Lunedì 13 Novembre è uscito il nuovo video e singolo di Cris Pinzauti.
Se onirico ed ironico sono due aggettivi composti dalle stesse lettere, un motivo forse ci sarà e se anche non avessimo la pretesa di scoprirlo qui ed ora, uno spunto di interconnessione tra i due lo troviamo in questo video di Cris Pinzauti dal titolo sanguinolento: I bleed (io sanguino N.d.T.).
Io sanguino perché sono vivo, questo è il senso del titolo e sanguino anche perché morirò, queste sono le regole per i vivi.
Un sasso di stagno non muore, ma non per questo faremmo mai a cambio con lui.
Cris cantautore fiorentino con alle spalle un album d’esordio intitolato BLACK nel 2015, con il nuovo singolo prova a prendere la propria Metà Oscura, la propria Dark Side, a parlarci e anche, perché no, a farci la pace.
Le nostre paure, le nostre inquietudini, fanno parte di noi, in fondo perché non amarle?
L’eterna lotta tra male e bene si combatte dentro l’uomo ovvero il TAO più grande che esista.
Un Tao anche questo video in bianco e nero girato a Firenze per la regia di Lorenzo Bartolini, sulla scia onirica di film come Metropolis, Nosferatu, Der Golem fortemente evocativo, dove non conta solo quello che succede, ma quello che ti succede mentre lo guardi.
Prendi poi una basso incalzante a definire quanto l’influenza di Peter Gabriel sia forte nella musica di Pinzauti, chitarre acustiche serratissime ed il violino di Francesco Moneti dei Modena City Ramblers e Casa Del Vento che ad un tratto sembra una Banshee a cantare a squarciagola su una scogliera irlandese ed il quadro apparentemente incongruente trova un senso forte ed originale, eppure così “facile” come lo sono le melodie di Cris.